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Rete per la Pace

Articolo pubblicato il 16 Giugno 2018, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


È rinata a Ferrara la Rete per la Pace.
Associazioni, sindacati, cittadini hanno sentito l’ urgenza di promuovere una nuova convivenza pacifica, di contrastare il clima di intolleranza e la conseguente deriva verso la violenza.
In Italia gli episodi di intolleranza contro ogni diversità aumentano ogni giorno, mentre media e politica alzano il livello dello scontro sociale accrescendo diffidenza e terrore, nonostante i tassi di criminalità nazionali siano in calo da tempo.
Nel mondo le guerre, la violenza verso i più deboli, i muri e le minacce sono in continuo aumento. Persino le minacce nucleari sono sbandierate continuamente dai vari leader mondiali.
Siamo molto allarmati, vediamo intorno a noi macerie invece vorremmo si ricostruissero legami sociali forti all’ interno della nostra Comunità, improntati al rispetto, la tolleranza e l’accoglienza. Vogliamo definirci dalla parte dei più deboli ed emarginati, impegnandoci per un’azione a sostegno della loro inclusione sociale.
Noi non ci arrendiamo a questo clima di intolleranza e paura, e per affermarlo ci troveremo mercoledi 20 giugno alle ore 18,00 in Piazza Trento Trieste a Ferrara per iniziare un percorso di Pace che ci vedrà presenti con altre iniziative.
Invitiamo tutte le realtà democratiche, pacifiste, antifasciste e antirazziste ad essere presenti in piazza con noi e aderire alla Rete.

20 giugno alle ore 18 in piazza Trento Trieste per la
PACE e LA CONVIVENZA PACIFICA
Rete per la Pace
Prime adesioni:

Cgil, Cisl, Uil, Cittadini del Mondo, Occhio ai Media, Ufficio pastorale sociale e del lavoro, giustizia, pace e salvaguardia creato – Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, Associazione Papa Giovanni XXIII, Comitato Acqua Pubblica, Federazione Prc Ferrara, Ibo Italia, Cisv, Ass. Nadiya, Udi, Anpi, Arci, Arcigay, ArciLesbica, Movimento Nonviolento, Comunità Pakistana, Centro Documentazione Donna, Associazione culturale Leggere Donna, Altraqualità, Ferrara Incomune,

Ufficio comunicazione, formazione e informazione CGIL

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani