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Da ufficio stampa Sovrintendenza Ferrara

Il paesaggio è parte integrante del patrimonio culturale del nostro Paese, il prodotto di un processo di accumulazione e stratificazione misurabile in generazioni. Questo immenso patrimonio, universalmente riconosciuto per la sua unicità, è un elemento fondativo dell’identità nazionale che incide profondamente sulla qualità della vita individuale e collettiva degli italiani. Saperlo salvaguardare significa preservarne la storia e la memoria, consegnando al tempo stesso alle generazioni future la cultura di un uso consapevole del territorio e la capacità di agire secondo i dettami di uno sviluppo sostenibile. Lo dice anche l’articolo 9 della Costituzione che nel prescrivere la sua tutela sancisce di fatto il diritto dei cittadini di oggi e di domani alla storia e alla bellezza.

Presidi di questa tutela sono anche le Soprintendenze che, pur tra mille difficoltà e scarsità di risorse, riconoscono e custodiscono questo straordinario bene pubblico.

In occasione della prima Giornata Nazionale del Paesaggio, istituita dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo nel 2016, il Centro Operativo di Ferrara -sede distaccata della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Bologna- aderisce al progetto “Soprintendenze aperte” aprendo al pubblico il proprio ufficio dalle 9 alle 11 per illustrare a cittadini e professionisti le procedure relative al paesaggio e il complesso lavoro di tutela di questa straordinaria eredità materiale della nostra storia.

L’incontro è curato dall’arch. Gabriele Pivari della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara

FERRARA, via Praisolo 1

ingresso libero

info 0532 234100

Nella foto: Il Casone Serilla di Comacchio (FE), foto di Vanni Lazzari, vincitrice di Wiki Loves Monuments Italia 2015

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