da: Ufficio formazione e informazione
La chimica sostenibile per lo sviluppo del territorio:
Ferrara un caso di successo
Il giorno 14 giugno si terrà a Ferrara, presso il Palazzo dei Diamanti, una iniziativa organizzata da Federchimica, nel quadro della 14° Conferenza “Responsible Care”, con l’intento di rappresentare come la chimica sostenibile possa essere traino di sviluppo di un determinato territorio.
Come Sindacato cogliamo con attenzione e interesse tale iniziativa, che si terrà nella nostra città, sede di una importante area industriale petrolchimica, ove sono presenti multinazionali del settore.
Il programma impegnerà Istituzioni, Imprese e Associazioni, a rappresentare cosa si intende per “buone pratiche industriali di un sito” e l’innovazione e tecnologie applicate per impianti produttivi più sicuri.
Come sindacato dei lavoratori siamo lusingati che questi temi fondamentali per lo sviluppo industriale economico e sociale, siano ospitati in una città che è patrimonio dell’Unesco e che ha vissuto dagli anni ‘80 grandi ristrutturazioni del suo apparato industriale, e si è misurata negli anni ‘90 e 2000 con investimenti tecnologici all’avanguardia, capaci di consolidare una nuova industria petrolchimica, nonostante la perdita di tanti posti di lavoro.
Questo è avvenuto anche perché il sindacato, il territorio e le Istituzioni, hanno sempre rivendicato che il valore dell’innovazione e della ricerca di nuovi processi, possono garantire e qualificare un apparato industriale capace di cogliere elementi di sviluppo più sostenibili e ridurre l’impatto ambientale con la città.
Noi pensiamo che sia necessario, in questa fase, rilanciare gli investimenti, che sono l’unico volano per garantire futuro ad una struttura industriale “pesante” e che mantiene una sua “economicità di sistema” se riesce a mantenersi operativa nella integrazione con altri siti limitrofi (Marghera, Mantova e Ravenna).
Le aziende che vengono ospitate da un territorio “provato” dalla crisi, ma che ha comunque una grande tradizione di Relazioni Industriali, devono essere nelle condizioni di ragionare per riprendere e tessere un rapporto con le Istituzioni e le Parti Sociali, per procedere in modo celere per approcciare un Nuovo Accordo di Programma che costituisca il terreno di confronto e di impegno tra gli operatori del territorio, per consolidare e allargare attività e possibilità lavorative.
Per questo, senza volerci sostituire alle imprese ma consapevoli di quanto si muove, formalizzato o meno, nell’area di Polo Chimico, crediamo sarebbe utile per le Imprese ed il Nostro Territorio che si addivenisse ad impegni chiari, sottoscritti, su:
Completare celermente l’investimento Elastomeri di Versalis senza attendere oltre la evoluzione della vendita del settore chimico Eni, poiché tale intervento si inserisce in una cultura industriale e di innovazione radicata nel sito Eni di Ferrara.
Miglioramento e sbottigliamento dell’asset Polietilene, come condizione per continuare a stare sul mercato in prospettiva.
Sostenere questi interventi, con gli investimenti mirati a dare continuità produttiva e innovazione tecnologica per la riduzione dell’impatto ambientale, nelle strutture integrate con Ferrara, attraverso la continuità produttiva dell’impianto Cracking di Marghera.
Rafforzare, con investimenti produttivi dedicati, nell’area dei Catalizzatori, le attuali strutture produttive Basell, frutto della ricerca realizzata in loco su questo segmento specialistico del settore chimico.
Tornare a puntare, dopo i tagli del 2013, al rilancio del Centro Ricerche Natta con finanziamenti dedicati a esplorare nuovi terreni su tecnologie e prodotti che si sommino agli attuali interventi di sostegno alle produzioni.
Completare i numerosi investimenti effettuati da Yara per rafforzare la continuità produttiva dell’impianto e il suo impatto con il territorio.
Investimenti della Syndial, che detiene la parte maggioritaria delle aree del Polo chimico, per rendere conseguenti agli annunci, la realizzazione di un nuovo laboratorio e di una tecnologia di avanguardia per trattamento fanghi.
Va inoltre condiviso tra le Parti Sociali che il contributo delle risorse umane è fondamentale per ottenere progetti finanziabili e che va sostenuto valorizzando il coinvolgimento dei lavoratori nei programmi e nei contenuti del lavoro, così come le relazioni industriali sono al servizio della comunità lavorativa e a disposizione del Territorio.
Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it