12 dicembre, presso la Sala Estense, seminario “L’investimento in aggiornamento tecnico e in formazione avanzata per la riduzione delle vulnerabilità, dei rischi e degli impatti”
da: organizzatori
Il seminario ha un duplice obiettivo: da una parte rendere conto dei molteplici esiti ottenuti dai corsi realizzati dal Centro Ricerche Urbane, Territoriali e Ambientali dell’Università di Ferrara grazie ai finanziamenti del Fondo Sociale Europeo della Regione Emilia-Romagna; dall’altra svolgere un ragionamento con istituzioni, imprese e rappresentanze degli ordini professionali sulla rilevanza della formazione e dell’aggiornamento tecnico per la qualificazione continua degli operatori professionali, soprattutto sui temi della riduzione dei rischi multipli (rischio sismico, idraulico, idrogeologico, industriale e umano) e della riduzione degli impatti ambientali.
Il settore dell’edilizia e di tutta la filiera ad esso legata, dalle imprese al credito, dal mondo professionale fino al mondo della ricerca, è infatti colpito più di altri dalla lunga crisi e dalle trasformazioni strutturali del mercato causate dalla crisi del 2007. Per questo motivo il mondo delle costruzioni richiede oggi notevoli investimenti e sforzi anche e soprattutto sulla formazione per potersi rigenerare.
L’incontro è il decimo di un ciclo di seminari “Ricostruire il territorio: i piani di ricostruzione, gli interventi, le buone pratiche e i modelli” svolti all’interno del programma “Operazione 2PXE – Pianura Padana Emiliana. Ricostruire il territorio/Fabbricare il futuro” consistente in iniziative di formazione, seminari e incontri fra esperti nazionali ed internazionali, a favore dei territori emiliani terremotati ed è un progetto cofinanziato dal Contributo di Solidarietà del Fondo Sociale Europeo per le aree colpite dal sisma del maggio 2012 (rif.PA 2012-2014/RER – progetto n. 3) ed è promossa attraverso un partenariato tra i Centro di Ricerche Urbane, Territoriali e Ambientali (CRUTA) dell’Università di Ferrara e il Consorzio Formedil Emilia Romagna, in collaborazione con il Comune di Ferrara, la Cattedra UNESCO in “Urban and Regional Planning for Local Sustainable Development” dell’Università degli Studi di Ferrara, l’Associazione per la Commissione Nazionale UNESCO – Italia onlus (e l’Alto Patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO) e TectonSoc. Coop.
L’obiettivo del ciclo di seminari è di accrescere le competenze dei professionisti operanti sul territorio del cratere sismico e più in generale di tutti i professionisti interessati ai temi della ricostruzione. I partecipanti avranno l’occasione di affrontare collegialmente i principali nodi della ricostruzione e di sviluppare riflessioni su interventi di edilizia, di ri-pianificazione urbana o di riorganizzazione territoriale e sociale di lungo periodo.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)