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1° Concorso mondiale online aperto a Musicisti Jazz di ogni età

Articolo pubblicato il 29 Giugno 2016, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


da: organizzatori

Il 7 Virtual Jazz Club inizia la ricerca di talenti del jazz, provenienti da tutte le
parti del mondo. 4000 Euro per il vincitore assoluto.
Milano, Italia, 15 aprile 2016
Il 15 aprile 2016, il 7 VIRTUAL JAZZ CLUB inizia la sua ricerca di talenti del jazz
in tutte le parti del mondo, con particolare attenzione alle scuole di musica, ma
anche a tutti quei musicisti che vogliono emergere. 4000 Euro é il premio in palio
per il primo classificato, 2000 Euro per il secondo, 1000 Euro per il terzo.
I solisti e i gruppi possono partecipare semplicemente inviando una video
esibizione della durata massima di 7 minuti.
Una giuria internazionale, costituita da alcuni tra i più grandi giornalisti, storici e
critici di jazz del mondo, e presieduta da Filippo Bianchi (dal 2000 al 2011
direttore di “Musica Jazz”, insignito del Django D’Or nel 2003), valuterà i video
pervenuti, selezionando i più meritevoli.
Michael Pronko – insegnante di cultura americana alla Meiji Gakuin University
di Tokio, oltre che critico musicale per testate come Jazz Colo[u]rs, Jazzin, Jjazz,
Newsweek Japan, The Japan Times – è entusiasta del ruolo che ricoprirà in giuria:
«Questo concorso aiuterà il jazz verso un’audience più ampia. La competizione e
la possibilità di essere visti da tutto il mondo è una cosa fantastica. E come
spesso si dice: tutti sono vincitori.»
«Il jazz è molto di piú di un genere musicale: è un stile di vita» ha detto Sandra
Costantini, direttore artistico di Europe Jazz Network, presente tra i giurati di
nazionalità Italiana. «Vogliamo attingere da quello stile di vita in tutto il mondo e
dare a talenti nascosti la possibilità di brillare. Siamo curiosi di vedere ciò che i
partecipanti ci manderanno e non vediamo l’ora di proclamare il vincitore.»
Walter Kolosky, giornalista musicale Americano, che ha tenuto conferenze in
tutto il Mondo ed è conosciuto per il suo libro dedicato alla leggendaria
Mahavisnu Orchestra (“Power, passion and beauty”) dice: «Era ora che la
comunità internazionale di jazz si avvalesse dell’opportunità che internet offre
per far conoscere il Jazz e la cultura Jazz in tutto il mondo. Sono davvero onorato
di essere associato a questa avventura jazz globale.»
Valerio Pappi, direttore artistico del 7 Virtual Jazz Club, dice: «Sono orgoglioso
di essere riuscito a raccogliere in un’unica giuria, critici musicali provenienti da
ogni parte del mondo, appartenenti a importanti testate come All About Jazz, Jazz
Gazette, Musica Jazz, Citizen Jazz. Credo che questa eterogeneità di giudizio
possa garantire il principio meritocratico che porterà alla vittoria davvero i
migliori.»

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani